L'idea per il videoclip HAPPY FROM PAESANA nasce dalla voglia di promuovere turisticamente un territorio senza spendere soldi in costose campagne pubblicitarie e facendo leva non solo sulle bellezze naturalistiche del luogo (comunque presenti nel video), ma soprattutto sul lato umano e "spensierato" della cittadinanza, mai emerso davvero in maniera così massiccia.
Prendendo spunto dal videoclip HAPPY di Pharrell Williams e dalla sua natura virale (che aveva già prodotto illustri emuli in tutto il mondo, da New York a Londra, da Roma a Tokyo), Vittorio Gazzera e l'aiuto regista Francesco Olocco si imbarcano in un'impresa titanica, data la natura "NO budget" del progetto: coinvolgere quanti più paesanesi possibile tra commercianti, liberi professionisti, ristoratori, artigiani e gente comune disposti a ballare, nell'esercizio del proprio lavoro, davanti a una telecamera.
Compito all'apparenza non facile, considerando la naturale timidezza delle persone comuni in contesti di questo genere, ma che invece si rivela più facile del previsto man mano che il progetto avanza e che la voce si sparge per il paese. Contro ogni più rosea aspettativa, il progetto viene accolto con un entusiasmo insperato, raccogliendo più di 120 adesioni (tra cui alcuni ballerini di insospettabile bravura). Le riprese durano 15 giorni (non consecutivi), tra appuntamenti, disdette, ripensamenti dell'ultimo momento e chilometri e chilometri di strada. La post-produzione, invece, avviene in poco più di un mese (con un cambio di computer nel frattempo, per poter far fronte all'enorme mole di girato dei giorni precedenti).
Il 10 maggio 2014, presso l'hotel Sud America di Paesana (CN), il video viene infine presentato ufficialmente, davanti a una platea di oltre duecento persone. L'evento, anch'esso organizzato a costo zero, vede Vittorio Gazzera nella realizzazione manuale di un telo da proiezione artigianale, sottolineatura finale della natura "NO budget" dell'intero progetto.
The idea for the HAPPY FROM PAESANA's videoclip born from the aim to promote a tourist area without spending money on expensive advertising campaigns and leveraging not only the natural beauty of the place (though in the video), but also the human and "carefree" side of the citizenship, never really emerged in such a massive way.
Inspired by Pharrell Williams' video, HAPPY, and his viral nature (which had already produced illustrious rivals around the world, from New York to London, from Rome to Tokyo), Vittorio Gazzera and the assistant director Francesco Olocco embark on an enormous task, given the "NO budget" nature of the project: involve as many citizens as possible (merchants, professionals, restaurateurs, artisans and ordinary people) willing to dance in their work places, in front of a camera.
Apparently a no easy task, considering the natural shyness of ordinary people in situations of this kind, but that proves easier than expected as the project progresses and the news spread to the country. Against all expectations, the project is welcomed with unexpected enthusiasm, collecting more than 120 accessions (including some dancers of unsuspected talent). The shootings last 15 days (non-consecutive), including appointments, cancellations, last-minute second thoughts and kilometers and kilometers of road. The post-production, however, occurs in just over a month (with a change of computers in the meantime, in order to meet the enormous amount of footage of the previous days).
May 10, 2014, at the South America Hotel in Paesana (CN), the video is finally officially unveiled, in front of an audience of more than two hundred people. The event, which was also organized at no cost, sees Vittorio Gazzera in the manual crafting of a projection towel, final underscore of the "NO budget" nature of the whole project.
